E’ in uscita “Il buon Gesù e il cattivo Cristo” di Philip Pullman. Secondo lo scrittore britannico Gesù è morto e basta. E la Resurrezione è solo una messa in scena
![]() di Alessandra Lanzi |
E’ l’ultima fatica letterario di Philip Pullmann, noto per aver ‘partorito’ la trilogia “Queste oscure materie”(composta dai romanzi “La bussola d’oro”, “La lama sottile” e “Il cannocchiale d’ambra”). Il nuovo romanzo dello scrittore britannico, sarà presentato oggi alla Feltrinelli di Piazza Piemonte, a Milano, ma già ha messo scompiglio fra le tonache della Santa Sede.
“The Good Man and The Scoundrel Christ” (questo il titolo della versione originale), vuole raccontare il Vangelo in forma di fiaba, ripercorrendo la vita di Gesù dalla sua nascita alla sua Resurrezione. Con qualche singolare e sorprendente variante però. Il Vangelo secondo Pullman ‘svela’ infatti che nella stalla di Betlemme sono nati due Gemelli: Gesù e Cristo. Gemelli sì, ma molto diversi fisicamente : “Il primo era forte e sano, il secondo invece, piccolo, debole e malaticcio”. E caratterialmente: Gesù è infatti “Impulsivo e passionale, capace di trascinare le folle con la sua purezza”, mentre Cristo è più chiuso in sé stesso e riflessivo, una sorta di reporter delle parole e gesta di suo fratello Gesù. Cristo infatti preferisce “osservare e registrare anziché partecipare”.









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