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Eco: “Grazie al Vaticano il mio libro venderà 100mila copie in più”
Con ‘Il Cimitero di Praga’, lo scrittore si è, ancora una volta, attirato le critiche degli ambienti ecclesiastici. Ma il suo romanzo in Italia ha già venduto 600mila copie.
Umberto Eco, ancora una volta protagonista del dibattito negli ambienti ecclesiastici italiani critici verso il suo romanzo “Il cimitero di Praga” che descrive l’anti-semitismo dei Gesuiti e i mali della religione e del fanatismo religioso, è stato intervistato a Madrid da El Mundo.
QUELLO ZOMBIE DI BERLUSCONI - Questa mattina, lo scrittore semiologo italiano minimizza il problema. “Le critiche dell’ Osservatore Romano riusciranno a far vendere 100.000 copie in più del libro“, ha detto con la stessa ironia con cui ha riflettuto: “Io non capisco come un lavoro come questo, con un protagonista così ostile, abbia già venduto 600.000 copie nel mio paese. Forse sono tutti impazziti, può essere. Votano Berlusconi“. Nel corso dell’incontro con i media, riporta El Mundo, lo scrittore non ha potuto evitare le domande sull’attualità politica italiana che sta facendo nelle ultime ore il giro del mondo. Così quando un giornalista gli ha chiesto, riferendosi al primo ministro Silvio Berlusconi: “Pensi che sia in declino, che sia una specie di cadavere politico?”,Eco ha risposto: “Tra il cadavere e il vivo c’è il vampiro, uno zombie, un non morto molto pericoloso“.
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