Il realtà, l’importanza attribuita all’autenticità di quel telo appare esagerata, sia da un fronte che dall’altro.
Da parte dei cristiani, poter dimostrare che quel telo sia autentico (che risalga cioè ai tempi di Pilato) non dimostra comunque che il cadavere avvolto fosse quello di Gesù.
Sul fronte opposto, dimostrare che il telo non risalga a quell’epoca non aiuterebbe in alcun modo coloro che vogliono negare l’esistenza del cristo storico tout court: solo perchè quello NON è il telo che avvolse Gesù, non significa che questi non sia esistito.
Nonostante l’evidente futilità della disputa, orde di appassionati, su un fronte e sull’altro, hanno fatto della verità sulla sindone una specie di test supremo, conclusivo e irrefutabile, dal quale sembra quasi dipendere la legittimità stessa del cristianesimo.
1 commenti:
Molto interessante davvero. Specie l'ultima ipotesi che in parte potrebbe riportare al nostro innegabilmente geniale Leonardo. Tuttavia vi siete dimenticati di sottolineare che a onor del vero anche in questo caso, manco a dirlo c'è qualcosa che non quadra, e sono: i pollini di piante esclusivamente palestinesi (Leonardo non poteva portare a spasso il lino in palestina, per "depistare" poichè non sapeva dei pollini e del microscopio) inoltre il tipo di tessitura (senza nulla togliere alla cultura di Leonardo, non poteva sapere delle tecniche antiche di tessitura di cui si era persa traccia e uso già dai primi secoli del medioevo) infine le tracce delle monete di Tiberio sugli occhi (anche quà dubito che Leonardo potesse avere cognizione di tali usanze dei tempi). Non si è fatto accenno nell'articolo al fatto che sia sindone che panno di oviedo sono macchiato di sangue umano dello stesso gruppo sanguigno. Cordiali saluti, Claudio Tabasso.
Posta un commento