Nel primo Medioevo il
Monte Tabor ospitò l’edificazione di un monastero benedettino, ben fortificato, a emblema della presenza crociata in terra santa. A perpetuare l’ingerenza su territorio e sanità italiana della
Monte Tabor San Raffaele di
Don Verzè, storico prelato sodale di
Silvio Berlusconi (
qui un riassuntino veloce veloce), pensa la
Puglia del governatore
Vendola.
Il rapporto fraterno fra il religioso e il rosso di Terlizzi non è certamente cosa nuova: ripetuti gli attestati di stima reciproci, tanto da portare il presidente di San Raffaele a parlare di “santità” pari solo a quella del premier nei confronti del leader di Sinistra, Ecologia e Libertà.
I fatti. Giorno
28 Maggio, in
Taranto,
si trova l’accordo per la creazione della
Fondazione San Raffaele del Mediterraneo,
società mista pubblico-privata, alla presenza di
Nichi Vendola,
Angelo Domenico Colasanto in rappresentanza dell’
Asl di Taranto,
Vito Santoro del
San Raffaele di Milano, un notaio. Istituto milanese che non manca di far annotare propri uomini, peraltro, nell’assetto societario della neonata fondazione.
L’obiettivo dichiarato: la costruzione di un nuovo
plesso Ospedaliero Tecnologico dal costo di
120 milioni di euro, pare versati interamente dalla
Regione Puglia. Si dirà: l’istituto sarà
pubblico. E’ vero. Ma ci si domanda come mai il
Consiglio di Statoabbia recentemente fatto sapere che la
Fondazione San Raffaelesvolge attività commerciale…il fatto che non persegua utili o che gli utili siano reinvestiti nell’attività non esclude che essa svolge iniziative di carattere economico con modalità tali da consentirle di permanere sul mercato e di concorrere con altre strutture enti e società che operano nel settore sanità.
Non sarebbe stato il caso di indire una gara d’appalto pubblica? O ci sbagliamo? No, perché questa storia sembra parlarci di un bel trattamento di favore da Bari nei confronti del
San Raffaele tanto caro al
presidente del Consiglio, in pista più che mai dopo l’
acquisto di quote rilevanti della
MolMed, l’industria che ha in progetto la pillola miracolosa anti-tumorale. E che si è appena guadagnato da un’altra regione, la
Lombardia,
un altro finanziamento.
Senza pensare, in alternativa, ai
danni che la nuova struttura dovrebbe arrecare alla sanità e alla cittadinanza
tarantina: le attività dei due plessi odierni,
l’Annunziata e il
Moscati, confluiranno infatti nell’istituto del
Monte Tabor. Comportando, di fatto: la perdita di
80 posti letto in meno, di due ospedali interamente pubblici e nel centro del capoluogo, al contrario dell’ospedale del
San Raffaele decisamente decentrato. Un affare.
Intanto pare che lui, Berlusconi, sia “entusiasta di Vendola” – a sentire Verzè -, e che Vendola sia entusiasta del risultato elettorale, anche in prospettiva di una corsa per palazzo Chigi nel 2013. Fortemente caldeggiata da più parti. Ma credere che ilcentrodestra abbia fatto harakiri in Puglia, durante le regionali, puntando sul sicuro sconfitto Palese e non assecondando le dinamiche dell’Udc, per far “vincere facile” l’Obama con l’orecchino, e in funzione Monte Tabor, è solo una stupidaggine a titolo personale o una tessera del mosaico che porta dritti al “progetto ispirato da Dio” di Berlusconi & co.?
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