Chiesa nella bufera dopo la inchiesta di Panorama su presunte movide notturne di sacerdoti a Roma. Il Vicariato con una dura nota, ha preso le distanze e ha richiamato al dovere. Di questa sconcertante vicenda parliamo con Monsignor Giacomo Babini, Vescovo emerito di Grosseto: " indubbiamente sarebbe opportuno che i nomi di costoro vengano fuori, anche perché qualcuno potrebbe sempre spacciarsi per sacerdote. Per un dovere di chiarezza il settimanale, cosa che mai avverrà, potrebbe dare nomi e cognomi delle persone coinvolte". Poi precisa: " certo i giornali, pur di attaccare la chiesa, guazano nello sterco, ma oggi non me la sento di prendermela con il settimanale
che in fondo ha svolto il suo lavoro, sia pur in modo molto discutibile e violando la privacy delle persone". Che considerazioni muove?: " dunque, ho già espresso in varie occasioni la mia netta contrarietà alla omosessualità che considero una vera perversione contro natura.
Ora se queste cose vengono commesse in tal modo osceno e turpe da saceredoti, sarebbe il caso, come si faceva una volta, di mandarli in carcere e farceli rimanere a vita. Non sono degni di indossare la tonaca e la tolgano, la hanno infangata, come hanno colpito la Chiesa".
Davanti a certi fatti, un Vescovo serio e moralmente ineccepibile come Lei non é tentato da mandare tutti al diavolo: "la tentazione esiste, ma Cristo ai discepoli ha detto, volete andarvene anche Voi? E loro hanno risposto, Signore tu solo hai parole di vita eterna. Bene, solo Cristo e la Chiesa cattolica ci assicurano la salvezze e solo in essa sussiste, basta con le chiacchiere, una volta, quando vi era maggior fermezza etica, queste cose non avvenivano".
Il Vescovo rincara la dose: " questi ex preti che devono essere ridotti allo stato laicale e cacciati, meritano, salva la misericordia di Dio, di finire la loro vita all' Inferno che li aspetta. La omosessualità in un prete, se tradotta in pratica depravata, é addirittura più grave della pedofilia, si tratta di uomini viziosi e perversi, che si sono abbandonati a oscene pratiche contro natura".
Che cosa rischiano?: " certamente la riduzione allo stato laicale, una azione di giustizia da parte del promotore, ma vedrà che non saranno condannati. In altre epoche finirebbero in una gattabuia a meditare sulle loro perversioni".
Omosessualità e pedofilia: " scientificamente non vi é relazione tra le due cose. Ma io come Vescovo sarei maggiormente comprensivo con un prete pedofilo che si penta e soffre della sua condizione che di questi viziosi. Le dico di più, se mi fosse capitato un pedofilo non lo avrei denunciato, ma cercato di redimere. Un padre come é il Vescovo per un sacerdote, non denuncia i figli che sbagliano e si pentono. Ma con i viziosi bisogna essere intransigenti".
Dal sito:
http://www.pontifex.roma.it/index.php/interviste/religiosi/5023-i-sacerdoti-gay-descritti-in-panorama-sono-viziosi-e-preversi-li-vedrei-bene-in-prigione-ho-piu-pieta-per-un-pedofilo-che-per-loro-certe-vergogne-prima-non-avvenivanoQuesto folle vescovo, non è nuovo a deliri neurologici.
Nell'articolo dell'11 Aprile 2010 di Repubblica, (
http://www.repubblica.it/esteri/2010/04/11/news/pedofilia_attacco_del_vescovo_di_grosseto-3268419/ ) affermava senza vergogna che lo scandalo della pedofilia non era altro che "un attacco sionista, vista la potenza e la raffinatezza: loro non vogliono la Chiesa, ne sono nemici naturali. In fondo, storicamente parlando, i giudei sono deicidi".
E ancora:
Babini, nella stessa intervista, sempre riferendosi agli ebrei sostiene che "la loro colpa fu tanto grave che Cristo premonizzò quello che sarebbe accaduto loro con il 'non piangete su di me, ma sui vostri figli'". Una considerazione che di fatto rilancia l'idea del "deicidio".
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