Dopo la sentenza del Consiglio di Stato (cfr. Ultimissima dell’11 maggio), le disposizioni del ministro Gelmini (cfr. Ultimissima del 24 luglio) e il successo dell’iniziativa giuridica UAAR (cfr. Ultimissima del 4 agosto), il diritto all’attivazione di insegnamenti alternativi a quello della religione cattolica è ormai giuridicamente inattaccabile. Gli uffici scolastici regionali stanno cominciando ad adeguarsi: tra i primi a farlo, quelli della Liguria e del Veneto, i cui uffici scolastici hanno emanato specifiche indicazioni operative per la nomina dei docenti. In ogni caso l’UAAR ha messo a disposizione sul proprio sito un modulo di diffida da presentare alle scuole che si rifiutano di attivare i corsi.http://www.uaar.it/news/2010/09/16/ora-alternativa-le-regioni-cominciano-ad-adeguarsi/








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