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CALO DEI PRETI IN EUROPA: IL PAPA È PREOCCUPATO, LA STAMPA È SILENZIOSA


Ordinazioni sacerdotali12 febbraio 2011 - Il calo delle vocazioni al sacerdozio è una sfida per la Chiesa secondo Benedetto XVI.
Netto calo dei preti in Europa e America del Nord, una contrazione molto marcata che è stata descritta come una sfida per la Chiesa dallo stesso Papa. Mentre il sacerdozio attrae più persone nei Continenti in via di Sviluppo, nell’Occidente la contrazione delle vocazioni è molto forte, e si accompagna ad un calo dei fedeli negli stessi Paesi. Il diverso andamento tra Paesi storicamente ad alta intensità cattolica e i nuovi è molto netto, tanto che la differenza tra la crescita globale ed il calo in Europa si trova intorno ai 10 punti percentuali. Una riduzione che ha trovato più eco nella stampa straniera che in quella di casa nostra. Perfino l’agenzia di notizie cattoliche dell’Austria ha titolato il suo pezzo sul netto arretramento dei sacerdoti in Europa, mentre in Italia l’enfasi era concentrata solo sulla crescita globale. Oggi perfino Fides, organo di informazione del Vaticano, ha titolato sull’esortazione del Papa che auspica maggiori vocazioni.

MOLTI MENO PRETI IN EUROPA - I preti sono diminuiti in America del Nord (circa 7% per il clero diocesano e 21% per il clero religioso), l’Europa (col 9%) e l’Oceania (col 4,6%); sono invece aumentati i sacerdoti africani (38,5%), quelli dell’Asia (30,5%) e quelli diocesani dell’America Centrale eMeridionale. Tranne che nell’Africa e nell’Asia il clero religioso e’ ovunque diminuito. La distribuzione del clero del 2009 tra i continenti e’ caratterizzata da una forte prevalenza di sacerdoti europei (46,5%) che sono circa il 56% in piu’ di quelli americani; il clero asiatico incide per il 13,5%, quello africano per l’ 8,9% e quello dell’Oceania per l’ 1,2%. Tra il 1999 e il 2009 e’ cresciuto il peso sia del clero africano (da 6,6 a 8,9), sia quello asiatico (da 10,6 a 13,5) che quello dei sacerdoti americani (da 29,7 a 29,9); la crescita e’ andata a scapito del peso del clero europeo che e’ sceso dal 52,0% al 46,5%.
FEDELI DIMINUISCONO IN OCCIDENTE – Il numero dei fedeli cattolici e’ cresciuto, in percentuale rispetto al totale, in Africa, in Asia e nell’America Meridionale mentre e’ diminuito il peso del Nord America e dell’Europa. ”Se esistesse un perfetto equilibrio tra presenza e richiesta di attivita’ pastorale, le percentuali di composizione dei sacerdoti dovrebbero coincidere per ogni area con quella dei cattolici – nota l’Osservatore -. Viceversa, dal confronto tra le due percentuali di composizione dei sacerdoti e dei cattolici, risulta che nel 1999 esistevano dei larghi divari: le percentuali dei sacerdoti superavano quelle dei cattolici nel Nord America, in Europa, nel Medio Oriente e in Oceania; le piu’ evidenti carenze di sacerdoti erano localizzate in Africa e nell’America Meridionale e Centro Continentale. Nel 2009 la sovrabbondanza relativa di sacerdoti rispetto ai cattolici si e’ manifestata in Europa, nel Nord America e in Asia. Dove invece sussisteva nel 1999 carenza relativa di sacerdoti rispetto ai cattolici, e cioe’ nell’America centrale e meridionale, si registra una diminuzione del divario (15,2% di sacerdoti contro 42,4% di cattolici nel 1999; 17,3% contro 42,2 % nel 2009)”.
PAPA LANCIA LA SFIDA – Benedetto XVI ha rimarcato oggi come la mancanza di preti sia una sfida per la Chiesa cattolica. Secondo il Papa solo con un forte rinnovamento della stessa Chiesa e del sacerdozio questa sfida potrà essere vinta. Nell’incontro con la Fraternità di San Carlo Borromeo il Papa ha anche rimarcato come ” tutta la Chiesa anche il sacerdozio ha bisogno di rinnovarsi continuamente, ritrovando nella vita di Gesu’ le forme piu’ essenziali del proprio essere”. “Le diverse possibili strade di questo rinnovamento non possono dimenticare”, ha spiegato il Pontefice, “alcuni elementi irrinunciabili. Innanzitutto un’educazione profonda alla meditazione e alla preghiera”. “In secondo luogo, uno studio della teologia”, ha aggiunto.

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