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GIOVANNI PAOLO II


Giovanni Paolo IIIl numero dei cardinali stranieri che superava quelli italiani, la mancanza  di un mediatore italiano (come c'era stato per Papa Luciani), il sostegno dei cardinali tedeschi e la vicinanza del cardinale Wojtyla con alcuni potenti personaggi dell'organizzazione ecclesiastica politico-finanziaria dell'Opus Dei, decisero la sua elezione. Assunse il nome di Papa Giovanni Paolo II (1978-2005).
Nonostante la giovane età e le apparenze che egli seppe vendere mediaticamente molto bene, fu un Pontefice che lavorò per la restaurazione, per far fuori molte parti delle conquiste conciliari, per risolvere i guai finanziari del Vaticano con il sostegno dell'Opus Dei (con Wojtyla divenuta una potenza all'interno della Chiesa, divenuta nel 1982 prelatura personale del Papa, ed ormai addentro in ogni ganglio vitale della Chiesa), per sostenere la causa anticomunista soprattutto nella sua Polonia. E per buon peso dette ampio credito ad un'altra setta
 come i Legionari di Cristo, fondati dal messicano pedofilo Maciel e sviluppatisi in Spagna.
Alla liberazione della Polonia corrispose l'abbraccio di Giovanni Paolo II al feroce dittatore Pinochet e la messa la bando della Teologia della Liberazione di Boff, Cardenal e molti altri che condannò al silenzio.
Su questo Papa e sul suo successore dirò alcune cose non altrove dette. Per il resto riporterò dei giudizi già espressi in altri articoli.
Il Papa polacco visse avvenimenti importanti e gravi per la Chiesa. In un intrigo politico internazionale il 13 maggio 1981 si attentò alla sua vita in Piazza San Pietro. Fu implicato nello scandalo dello IOR al quale ho accennato. Di conseguenza nel fallimento del Banco Ambrosiano e nell'assassinio del suo Presidente, Calvi. Nel premio ad un rappresentante della Banda della Magliana (probabilmente implicato nel caso Calvi) che ottenne sepoltura in una Basilica extraterritoriale, quella di Sant'Apollinare. Nei finanziamenti a Solidarnosc con sottrazione di fondi allo IOR. In nuove gravi interferenze con lo Stato italiano in occasione del Referendum sull'Aborto (Legge 194).
        Come il Fascismo ebbe bisogno della Chiesa e regalò ad essa un orrido Concordato nel 1929, anche un Craxi ebbe bisogno della Chiesa e nel 1984 revisionò il Concordato con il cardinale Casaroli regalando alla Chiesa fior di miliardi di lire ogni anno tramite la vergogna dell'8 per mille i cui osceni meccanismi furono ideati da Giulio Tremonti.
        E' infine utile ricordare che Giovanni Paolo II fu aiutato a morire al policlinico Gemelli (si, quello che prende il nome dal famoso razzista) con una pratica che scatena le ire dei bigotti di Scienza e Vita e di Ruini al servizio della Chiesa, l'eutanasia, ma che un Papa può permettersi.
        Passo ora agli articoli già pubblicati su questo Papa.
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RICORDANDO IL PAPA SCOMPARSO
 
            So che offenderò la sensibilità di qualcuno ma non cederò al pietismo ed al rito cristiano della morte. La liturgia non mi piace, non mi appartiene, è fatta, a parte i credenti che stimo, per venditori di tappeti, privi di memoria e ipocriti.
            Occorre ricordare come sono andate le cose perché gli abbindolati dai media del potere sappiano o ricordino (destra e sinistra per me pari sono, su questo).
            Premetto che l'immagine di un UOMO che soffre commuove chiunque. Mi dispiace che l'uomo Karol soffra. Ma, sono più dispiaciuto dell'esibizione e ostentazione della sofferenza. Credo al pudore in queste circostanze, ma ognuno faccia ciò che crede.
            In ogni caso, non vedo la tragedia per un credente. Caspita, il problema semmai è mio: morte = fine di tutto e dissoluzione del legame idrogeno che mi tiene in vita. Un credente va in cielo, va da Dio Padre. In particolare Karol va in braccio alla Madonna della quale si è dichiarato Totus Tuus. Porca Miseria! O si crede o si gioca a palline. Chi crede non vede l'ora di lasciare la valle di lacrime per ricongiungersi alla Vera Vita. Quindi i cattolici cantino lodi al Signore per aver dato accesso al cospetto di Dio del loro Papa. Se così non è non capisco più. Quale Vangelo prendo per buono: quello che fa dire a Gesù: Padre mi hai abbandonato ? O quello che fa dire: Padre mi ricongiungo a te ! ?
            La morte non è un mistero come amano dire le gerarchie. La morte è la fine della vita che ci riporta a prima che nascessimo. Sulla morte sono nate e nascono le religioni. Ed anche tutte le magie e superstizioni. Quelli che hanno la mia età iniziano ad annusare la morte e non è certamente piacevole. Ma un credente deve ballare e cantare di felicità quando se ne va a raggiungere Dio. Oppure è un beota che ha predicato idiozie buone per gli altri, ... appunto.
            Al di là di queste metaconsiderazioni resta l'uomo Papa ed il suo operato. Credo valga la pena di ricordare le cose che nessuno osa dire, per maggior gloria dell'ipocrisia universale.
Ricomincio dal 1978.
            Il 16 ottobre è eletto Papa Karol Wojtyla col nome di Giovanni Paolo II, di origine polacca, già arcivescovo di Cracovia, nominato cardinale il 26 giugno 1967 da Paolo VI.
            Torno ora un poco indietro per capire dove siamo.
            Nel 1970 la Banca Rasini di Milano (procuratore Luigi Berlusconi, padre del noto Silvio) assume una quota di capitale di una finanziaria di Nassau, nelle Bahamas, la Brittener Anstalt, che ha rapporti nell'isola con la Cisalpina Overseas Nassau Bank. Qui troviamo nel consiglio di amministrazione alcuni nomi che diventeranno presto famosi: Calvi, Sindona, Gelli, e il cardinale Marcinkus della banca vaticana Ior. Famosi per il crack dell'Ambrosiano, della Italcasse, famosi per la lista dei 500 esportatori di valuta, e famosi per la successiva lista dei 962 della loggia P2, e tutto quello che accadrà. Il crak di tutti questi banditi inizia il 10 maggio 1974, prima con le difficoltà della Franklyn Bank di New York, controllata da Sindona, poi, il 28 settembre, con la chiusura degli sportelli della Banca Privata Italiana. In ottobre Michele Sindona è colpito da un mandato di cattura per falso contabile e fugge negli Stati Uniti. L'8 settembre del 1976 viene arrestato a New York. Nel 1977 si diffondono indiscrezioni su un "tabulato dei 500": cinquecento nomi (che non si conosceranno mai) di persone che, attraverso una Banca di Sindona, hanno esportato all'estero 37 milioni di dollari. In tutti questi anni Settanta i rapporti tra la Banca Rasini di Milano (o quello che rimase della Banca poi assorbita da un'altra) e Gelli dovevano essere molto buoni. Un suo reclutatore è  molto amico di un personaggio che diventerà drammaticamente molto noto: Mino Pecorelli noto per le rivelazioni su Andreotti-Lima, e anche ben altro (dossier Moro, Petroli, Esportazione valuta, ecc). Questo stesso reclutatore che gli ha dato la tessera, farà entrare alla loggia P2, il 26 Gennaio 1978, il figlio Silvio del procuratore della famosa Banca Rasini (non va, contemporaneamente dimenticato che proprietario fondatore della Rasini, non era uno qualunque, ma era nativo di Misilmeri, e marito della nipote prediletta di Tommaso Buscetta).  Questo nuovo affiliato entra nella P2 con la tessera n. 1816, codice E.19.78, gruppo 17, fascicolo 0625 e col versamento di lire 100.000. E' un "palazzinaro", un uomo che sta decollando verso le alte vette "in tutto" e che ha grandi disponibilità di denaro che proviene (e chissà da chi) dalla Svizzera. L'iniziato entra nella Loggia P2 proprio nel '78, mentre si sta parlando già da molto tempo di "reti televisive" con le "potenti famiglie" della Sicilia; che in effetti ne hanno già due di Tv sull'isola e un'altra proprio a Milano, creata da un altro nativo di Misilmeri. Che però dovrà darsi alla latitanza e il suo impero passa al suo segretario che diventa segretario del palazzinaro.  Nel progetto di Gelli-Sindona-Calvi, si parla di concentrazione giornalistiche, televisive, editoriali per condizionare con tutta l'informazione il Paese; ma si parla anche di secessione della Sicilia, per poi "colonizzare" il continente.
            Siamo, a questo punto, di fronte ad una Chiesa indebitata e immersa fino al collo in scandali internazionali. Il gestore delle finanze del Vaticano (IOR), cardinale Marcinkus, era ricercato dalla magistratura italiana per bancarotta fraudolenta e si era richiesta la sua estradizione (non concessa) dallo Stato della Città del Vaticano. Il banchiere di riferimento del Vaticano, noto anche come uno dei Banchiere di Dio, Sindona (l'altro era Roberto Calvi, prima citato, del Banco Ambrosiano), era un mafioso arrestato in Usa e ricercato in Italia. Spira il pontificato di Paolo VI che aveva tentato di mettere ordine, senza riuscire ma, almeno, mantenendo una linea che prevedeva i delinquenti fuori dalla Chiesa medesima.
            Nell'estate del 1978 muore Paolo VI e, sorprendentemente, viene eletto un pontefice mistico, che è fuori da ogni sospetto di legame con traffici di ogni genere, Giovanni Paolo I, noto come Papa Luciani.
            Al di là della fede, la Chiesa non poteva sopportare un pontificato ordinario (vari anni) nella situazione in cui si trovava. Doveva intervenire pena l'esplosione di scandali a catena che avrebbero travolto Cristo a Wall Street. Il Papa sbagliato viene eliminato nell'arco di un mese (si vedano le ricostruzioni di David A. Yallop, In Good's name, Pironti 1992). Ed in pochi giorni viene eletto il Papa giusto: Karol Wojtyla, Giovanni Paolo II. Cosa fa il Papa giusto ? Ufficializza una setta sempre tenuta fuori dalla Chiesa nonostante l'enorme potere economico, i legami fascisti e padronali: l'Opus Dei. Questa potenza economica, legata a tutta la reazione mondiale, paga i debiti della Chiesa, viene riconosciuta (con tutte le appendici reazionarie ed oscure, come i Legionari di Cristo) e impone suoi uomini ai vertici della Chiesa oltre ad un controllore diretto del Papa, il fascista ed opusdeista Navarro Valls (ricordo ai biografi di questi giorni che ABC, dove scriveva Valls, è un giornale semiclandestino di Madrid, espressione dei franchisti duri e puri). Così nasce il pontificato di Giovanni Paolo II. Le vicende immediatamente successive si riassumono in breve: Sindona viene estradato in Italia ed ammazzato con una tazzina di caffè (!) in prigione. Calvi, che richiedeva allo Ior i denari che aveva prestato all'ente vaticano, viene suicidato mediante impiccaggione a Londra dalla mafia per incarico di ... ???. La Chiesa, al solito, esce pulita ma solo gli imbecilli lo credono. E quando oggi vedo tanti sinistri piangenti (gli altri sono nello stesso sistema di potere e gli ingenui mi hanno stufato) mi viene voglia di portarli sotto il Ponte dei Frati Neri per vedere, quando non c'è la marea del fiume, che effetto fa oscillare come un pendolo composto.
            Le anime candide non mi vengano a dire che Karol non sapeva nulla. Avrei disprezzo per loro. Ma cosa ha fatto il Papa dell'Opus nel suo pontificato di ammirevole ?
            Intanto ha santificato tutti i reazionari e fascisti del mondo. Se andate a consultare, ad esempio, l'elenco dei santi e beati spagnoli troverete tutti franchisti. Mi chiedo: è possibile che uno, almeno un repubblicano, ad esempio tra i preti baschi trucidati dai franchisti, non fosse degno della santità ? E che dire del santo impostore da Pietralcina ? E dei santi cinesi, note spie ? E del santo criminale Stepinac, che benediva gli Ustascia massacratori di oltre un milione di persone insieme a fascisti italiani e nazisti (vedi qui) ? E del franchista affarista Escrivà de Balaguer (tra l'altro santificato in tempo record, al fine di pagare ancora qualche rimanenza all'Opus Dei)?
            Ma poi vi è la Croazia, la Serbia, la Bosnia, la Russia, la Cina, l'America centro meridionale. Un Papa nella tradizione dell'esaltazione del fascismo e dell'oppressione padronale. Basti ricordare proprio l'aggressione alla Yugoslavia auspicata per smembrare il Paese e rimettere le mani sopra terre cattoliche, particolarmente la Croazia e la Slovenia.
            Inoltre, molto in breve, ha ritirato la mano al prete sandinista Ernesto Cardenal che si era inchinato per baciarla (e per la prima volta ha avuto un boato di disapprovazione dalla folla presente). Nello stesso viaggio si era amichevolmente intrattenuto con il boia  Pinochet, dicendo per il criminale e signora una messa nella loro cappella privata. Infine aveva disquisito amorevolmente con Pio Laghi, cardinale di Buenos Aires durante le giunte assassine di Videla, Bignone e Massera, dei quali Laghi era assiduo frequentatore in cordiali convivi nelle fazendas dei dittatori assassini. Il peggio del mondo, insomma ... senza mai profferir parola contro (cosa che gli riusciva benissimo come contro l'ex URSS, Cuba, ...).
            Ha fatto tacere tutta la Teologia della Liberazione, i vari Padre Boff che purtroppo hanno taciuto ... (maggiori dettagli sugli oltre 200 atti repressivi del Papa reazionario si possono trovare qui).
            Ha preso in giro coloro ai quali chiedeva perdono: da una parte chiedeva questo e dall'altra riaffermava il primato della Chiesa ed il suo integralismo (per la vicenda di Galileo, si veda qui).
            A parte queste cose, il papato che si è concluso ha rappresentato un grandissimo passo indietro rispetto alla Chiesa conciliare. Ricordo solo che l'Index librorum Prohibitorum (il famigerato Indice) che in silenzio Paolo VI aveva abrogato, fragorosamente è stato reintrodotto da Giovanni Paolo II. Ed aggiungo quanto tutti sanno ma in questi giorni dimenticano. L'ostinazione della Chiesa contro il profilattico ha ammazzato almeno 1 milione di persone per AIDS in Africa. Continua poi la discriminazione contro gli omosessuali, contro le coppie di fatto, contro la donna (costruire l'immagine di una vergine perfetta significa condannare le nostre mamme e figlie a mere ancelle degli uomini) e, infine, continua la battaglia della medesima Chiesa contro la procreazione assistita (fatto che ci vedrà impegnati tra poco per buttare a mare la legge 40).
            Insomma, a me sembra che non vi sia da rimpiangere un signore così. Anche perché ha fatto la sua vita fino ad età avanzata. Ha goduto, come non ha fatto Gesù, delle migliori cure mediche di quella scienza che ha osteggiato e dileggiato. E' stato un Papa nella tradizione del potere imperiale, che è vissuto sulla credulità della gente, che ha sfruttato al massimo i media, che ha rappresentato ogni imbroglio della Chiesa nei secoli.
Mi dispiaccio ancora che il signor Karol abbia sofferto ma, anche qui, ricordo che, a causa della filosofia della Chiesa, siamo molto indietro nelle terapie del dolore. Per il resto, ben sapendo che dalla Chiesa della gerarchia non c'è mai da aspettarsi nulla di buono, aspettiamoci tragicamente il successore.
Roberto Renzetti
PS. Mentre pubblico questo articolo, sono recluso in casa. A Roma nessuno può muoversi. Da una settimana viviamo con difficoltà. La TV non è agibile perché lavora a 7 canali unificati su Papa e Vespa. Assistiamo impotenti ad un ritorno a prima del 1870. Sul sagrato i potenti del mondo intorno ai fasti della Chiesa. Il popolino tenuto lontano. Tutto identico a parte il fatto che almeno in passato questo popolino poteva vendicarsi dei torti subiti dal Papa scatenandosi, in occasione di sua morte, sulle ville dei parenti ed amici  del potente, saccheggiandole. Oggi manca questa che era la parte più interessante.(16)

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